MINIMA ENERGIA DI ACCENSIONE (≤ 1 J)

 

[EN 13821, ASTM E 2019]

 

Questo valore è in grado di determinare l'entità e quindi il costo delle misure di protezione.

La minima energia di accensione è il valore più basso di energia della scarica di un condensatore ad alta tensione necessaria per innescare la miscela più infiammabile di polvere e aria.

Come recipiente di esplosione viene impiegato un tubo di Hartmann modificato in vetro con un volume di 1,2 ℓ.

Il sistema di dispersione della polvere alla base del tubo è del tipo "a fungo” e attorno a questo viene disperso il campione.

Un soffio di aria compressa a sette bar viene impiegato per disperdere la polvere nel cilindro di vetro dove questa viene innescata da parte di un scintilla tra due elettrodi.

Viene determinata l'energia minima sufficiente per innescare la polvere in esame.

Questa energia di accensione è poi successivamente ridotta variando la concentrazione di polvere e il ritardo di accensione (turbolenza) attraverso una serie di prove fino a quando non si manifesta alcuna accensione durante almeno 10 prove successive.

La MIE si trova tra il valore più basso di energia (E2) alla quale si è verificata accensione e l'energia (E1) alla quale in almeno 10 prove successive non è stata osservato alcun innesco.

L’intervallo di energia così determinato è chiamato minima energia di accensione di una polvere combustibile in miscela con l'aria.

Tuttavia, per semplicità, spesso viene specificato come la MIE solo il valore limite inferiore (E1).
 

E1 < MIE < E2

 

Per valutare il rischio di accensione di miscele polvere/aria a causa di scariche durante le attività, in particolare scariche elettrostatiche, le MIE deve essere determinata impiegando una scarica puramente capacitiva (senza induttanza) con il metodo sopra descritto.