TEST ESPLOSIVITÀ POLVERE (HARTMANN)

 

[VDI-Guideline-2263, Part 1]

 

Un esplosione di polvere si verifica se in una miscela di polveri disperse in aria avviene la propagazione della fiamma dopo un innesco locale. In un recipiente chiuso, questo può portare ad un aumento della pressione.

La sostanza in esame viene essiccata e macinata o setacciata in modo che una frazione fine che rispetti gli standard possa essere utilizzata per l'esperimento. (La setacciatura è consentita solo per sostanze omogenee).

La polvere è immessa nel tubo di Hartmann (un tubo verticale di vetro con un volume di 1,2 ℓ).

Una nube di polvere viene sollevata soffiando aria attraverso un ugello nella parte inferiore del tubo. Allo stesso tempo viene attivata in centro al tubo una scintilla elettrica permanente (10 kV, apertura 4 mm, energia circa 10 J).

Un esplosione di polvere nel tubo viene rilevata da un sensore elettronico abbinato al coperchio mobile sulla parte superiore del tubo. Viene inoltre osservato visivamente se si verifica un incendio delle polveri (cioè combustione senza aumento di pressione).

La prova viene effettuata con campioni di 120, 240 e 600 mg (100, 200 e 500 g/m3).

Vengono realizzate tre prove per ogni concentrazione. Se queste nove prove non mostrano alcuna esplosione è realizzata una nuova serie con 1200 mg (1000 g/m3).

La valutazione complessiva del test è POSITIVA, se almeno in una prova o una esplosione è stata rilevata elettronicamente o un incendio di polvere è stato osservato. In tal caso la polvere è considerata come esplosiva (a livello di screening).

Una valutazione definitiva della esplosività secondo gli standard internazionali richiede il test nella sfera da 20 ℓ.

Se la valutazione nel tubo Hartmann è NEGATIVA, l'energia minima di accensione della polvere è > 1 J.