TEST DI COMBUSTIBILITÀ

 

[VDI-Guideline-2263, Part 1]

 

Un mucchietto di polvere (di lunghezza circa 4 cm, alto circa 1 cm) viene posto all'interno di un tubo di vetro orizzontale. Il mucchietto viene quindi innescato a una estremità con un filo di platino incandescente (1000 °C).

La prova viene eseguita in una cappa con un flusso d'aria di ca. 0,2 m/s dal punto di accensione verso il mucchietto.

La combustibilità viene osservata e quantificata in classi di combustione da 1 a 6 come di seguito:

CC 1: nessuna accensione (non propagazione del fuoco);
CC 2: estinzione dopo breve combustione (non propagazione del fuoco);
CC 3: combustione o incandescenza localizzata, diffusione limitata della fiamma (non propagazione del fuoco);
CC 4: combustione o lenta decomposizione senza fiamma (propagazione del fuoco);
CC 5: completa combustione del mucchietto (propagazione del fuoco);
CC 6: combustione o decomposizione senza fiamma molto rapide (propagazione del fuoco).

Nell’impianto sostanze con CC > 3 possono formare nidi di brace, e.g., dopo innesco locale o surriscaldamento.

Le sostanze con CC > 4 sono candidate per la classificazione come "solidi infiammabili" secondo le raccomandazioni UN sul trasporto di merci pericolose. In tal caso si dovrebbe determinare la velocità di combustione.

Le sostanze con un basso punto di fusione molto spesso mostrano un indice di combustibilità superiore se sono mescolate con un solido inerte, come polvere di silice.

A seconda del tipo di operazione dovrebbe anche essere considerata la combustibilità a temperatura elevata.